- estremo
- estremo /e'strɛmo/ (ant. stremo) [dal lat. extremus, superl. di exter o extĕrus "che sta fuori", trattato anche in ital. come superl. di esterno ].■ agg.1. [che è o rappresenta il momento ultimo, in senso locale o temporale, di qualcosa: il limite, il passo e. ] ▶◀ conclusivo, finale, (lett.) postremo, supremo, terminale, ultimo, [di termine] perentorio. ◀▶ iniziale, primo.2.a. (polit.) [che è proprio di chi propugna l'attuazione di un programma con metodi radicali, anche violenti, detto di idee, dottrine e sim.: opinioni, tendenze e. ] ▶◀ estremistico, radicale. ↑ eversivo, rivoluzionario, sovversivo. ◀▶ centrista, moderato.b. (estens.) [che è proprio di chi sostiene in genere teorie spinte all'eccesso] ▶◀ eccessivo, esagerato, esasperato. ◀▶ equilibrato, misurato, moderato, temperato.3. (fig.)a. [di entità e proporzioni superiori alla norma: avere e. urgenza ] ▶◀ eccezionale, enorme, sommo. ↓ grande, notevole, rilevante.b. [di gravità che oltrepassa i limiti della norma: in casi e. ] ▶◀ eccezionale, grave, straordinario, stretto, urgente.4. (sport.) [di difficoltà tecnica e pericolosità elevate: sci e. ] ▶◀ no-limits, pericoloso, rischioso.■ s.m.1.b. [parte finale, momento estremo, detto di esistenza, forza e sim.: a l'e. de la vita (Dante)] ▶◀ fine, limite, termine, ultimo, [di forze e sim.] stremo.2. [punto ultimo oltre il quale non si può andare: l'e. della contentezza ; passare da un e. all'altro ] ▶◀ colmo, culmine, eccesso, limite, massimo, top, [di forze, energie umane e sim.] stremo.3.a. (giur.) [al plur., gli elementi costitutivi di un reato: non ricorrono gli e. della truffa ] ▶◀ condizioni, fattispecie.b. (burocr.) [al plur., notizie essenziali di un decreto, di un documento e sim.] ▶◀ dati, generalità, riferimenti.
Enciclopedia Italiana. 2013.